Calamarata (Pasta e Calamari) – Quest’oggi vi propongo un classico della cucina partenopea a base di pasta, pomodorini e calamari, una ricetta antica dal tradizionale sapore mediterraneo, molto semplice da realizzare e estremamente gustosa: La Calamarata! Per questa preparazione necessitiamo dell’omonimo formato di pasta il cui aspetto ricorda il medesimo taglio dei calamari! Sono anelloni di pasta sul genere dei paccheri, però più stretti. Ovviamente i calamari dovranno essere rigorosamente freschissimi!!!!
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INGREDIENTI (porzioni per 4 persone)
- 400 g Pasta (formato calamarata);
- 500 g Calamari;
- 300 g Pomodorini;
- 1 Peperoncino fresco;
- 1 spicchio d’Aglio;
- Vino Bianco secco a temperatura ambiente;
- Olio Extravergine d’Oliva;
- Prezzemolo tritato;
- Sale;
- Pepe nero in grani (da macinare all’occorrenza).
Tempo totale:
Calamarata (pasta e Calamari) – Preparazione
Pulite i calamari, eviscerateli e spellateli poi tagliateli ad anelli di dimensione simile al formato della pasta. Lavate i pomodorini e tagliateli a metà. Riscaldate quattro cucchiai d’olio in una padella larga e rosolatevi il peperoncino tritato e l’aglio ( che se preferite potrete eliminare quando sarà dorato). Aggiungete i calamari e lasciate cuocere per qualche minuto, poi sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco secco a temperatura ambiente.
Dopo l’evaporazione del vino, unite i pomodorini tagliati e salate. Protraete la cottura a fuoco dolce per 10-15 minuti (controllate le cottura dei calamari). Nel frattempo lessate la pasta in abbondante acqua salata. Quando il sugo sarà addensato, spegnete il fuoco e aggiungete il prezzemolo tritato. Scolate la pasta al dente, quindi trasferitela nella padella col sugo di calamari. Amalgamate bene il tutto e impiattate la calamarata immediatamente!
Sebbene non rientri negli accostamenti consigliati, vi suggerisco di completare questa esperienza sensoriale “partenopea” con un calice di Lacrima Christi bianco, un vino vesuviano molto apprezzato:”Dio riconoscendo nel Golfo di Napoli un lembo di cielo strappato da Lucifero durante la caduta verso gl’inferi, pianse e laddove caddero le lacrime divine sorse la vite del Lacrima Christi”.